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Mefistofele: Atto I "Son lo spirito che nega" - Gino del Signore/Gianni Poggi.lrc

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[00:00.000] 作词 : Arrigo Boito
[00:01.000] 作曲 : Arrigo Boito
[00:06.210]Son lo Spirito
[00:10.437]Che nega sempre, tutto;
[00:14.792]L'astro, il fior.
[00:17.762]Il mio ghingno e la mia bega
[00:22.939]Turbano gli ozi al Creator.
[00:28.579]Voglio il Nulla e del Creato
[00:33.987]La ruina universal,
[00:38.307]E' atmosfera mia,
[00:40.472]E' atmostera mia vital,
[00:46.548]Ciò che chiamasi,
[00:48.090]Ciò che chiamasi peccato,
[01:02.306]Morte e Mal.
[01:07.182]Rido e avvento questa sillaba:
[01:12.262]"No!"
[01:14.346]Struggo, tento, ruggo, sibilo:
[01:20.168]"No!"
[01:22.590]Mordo, invischio,
[01:24.830]Struggo, tento, ruggo, sibilo:
[01:27.096]Fischio! Fischio! Fischio!
[01:34.831]Eh!
[01:43.549]Parte son d'una latebra
[01:49.185]Del gran tutto: Oscurità .
[01:54.988]Son figliuol della Tenebra
[02:01.184]Che Tenebra tornerà .
[02:06.723]S'or la luce usurpa e afferra
[02:12.148]Il mio scettro a ribellion,
[02:16.499]Poco andrà ,
[02:17.543]Poco andrà la sua tenzon:
[02:24.873]V'è sul Sol,
[02:30.382]V'è sul Sole e sulla Terra,
[02:40.845]Distruzion!
[02:45.158]Rido e avvento questa sillaba:
[02:51.014]"No!"
[02:52.835]Struggo, tento, ruggo, sibilo:
[02:58.373]"No!"
[03:00.634]Mordo, invischio,
[03:02.818]Struggo, tento, ruggo, sibilo:
[03:05.003]Fischio! Fischio! Fischio!
[03:12.432]Eh!
[03:20.979]Strano figlio del Caos.
[03:24.907]E tu, se brami farti mio socio,
[03:28.500]Di buon grado accetto
[03:32.101]Fin da quest'ora
[03:34.465]E tuo compar mi chiamo,
[03:35.759]O, se ti piace,
[03:36.501]Tuo schiavo, tuo servo.
[03:37.729]E quali patti in ricambio
[03:39.755]Adempier deggio?
[03:41.885]V'è tempo a ciò.
[03:43.113]No, i patti
[03:45.332]E parla chiaro.
[03:53.342]Io qui mi lego
[03:56.232]Ai tuoi servigi
[03:59.371]E senza tregua accorro
[04:04.363]Alle tue voglie;
[04:07.041]Ma laggiù (m'intendi?)
[04:13.849]La vece muterà.
[04:18.180]Per l'altra vita
[04:22.851]Non mi turba pensier
文本歌词
作词 : Arrigo Boito
作曲 : Arrigo Boito
Son lo Spirito
Che nega sempre, tutto;
L'astro, il fior.
Il mio ghingno e la mia bega
Turbano gli ozi al Creator.
Voglio il Nulla e del Creato
La ruina universal,
E' atmosfera mia,
E' atmostera mia vital,
Ciò che chiamasi,
Ciò che chiamasi peccato,
Morte e Mal.
Rido e avvento questa sillaba:
"No!"
Struggo, tento, ruggo, sibilo:
"No!"
Mordo, invischio,
Struggo, tento, ruggo, sibilo:
Fischio! Fischio! Fischio!
Eh!
Parte son d'una latebra
Del gran tutto: Oscurità .
Son figliuol della Tenebra
Che Tenebra tornerà .
S'or la luce usurpa e afferra
Il mio scettro a ribellion,
Poco andrà ,
Poco andrà la sua tenzon:
V'è sul Sol,
V'è sul Sole e sulla Terra,
Distruzion!
Rido e avvento questa sillaba:
"No!"
Struggo, tento, ruggo, sibilo:
"No!"
Mordo, invischio,
Struggo, tento, ruggo, sibilo:
Fischio! Fischio! Fischio!
Eh!
Strano figlio del Caos.
E tu, se brami farti mio socio,
Di buon grado accetto
Fin da quest'ora
E tuo compar mi chiamo,
O, se ti piace,
Tuo schiavo, tuo servo.
E quali patti in ricambio
Adempier deggio?
V'è tempo a ciò.
No, i patti
E parla chiaro.
Io qui mi lego
Ai tuoi servigi
E senza tregua accorro
Alle tue voglie;
Ma laggiù (m'intendi?)
La vece muterà.
Per l'altra vita
Non mi turba pensier